Imad Nofal - Italian

Yasmeen Ar-Rayani April 10, 2013 0

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Nome: Imad Nofal

Data di nascita: 4 gennaio 1970

Data dell’arresto: 23 novembre 2012

Luogo di detenzione: Prigione di Megiddo

Stato civile: sposato con 4 figli

Occupazione: Rappresentante di Qalqilia

Nel Consiglio Legislativo Palestinese (CLP)

Studi: MA in Legge Islamica

Arresto

Il membro del CLP Imad Nofal è stato arrestato il 23 novembre 2012 alle 1:30 del mattino dalle forze di Occupazione Israeliane (IOF) che circondarono la sua abitazione bussando violentemente. Quando Imad aprì la porta dieci soldati entrarono in casa ordinando a tutti i presenti, inclusi i bambini di andare nel cortile della casa. I militari vuotarono l’intero stabile che era di tre piani. I soldati puntarono le loro armi ai residenti intimando loro di non muoversi. Quindi arrestarono Imad, lo ammanettarono e lo trasferirono verso una destinazione sconosciuta.

Imad fu portato in seguito al centro di detenzione di Uwwara, dove fu trattenuto per 12 giorni. Durante questo periodo fu anche interrogato nel centro di interrogatori di Salem. Dopo qualche giorno fu emesso nei suoi confronti un ordine di detenzione amministrativa di 6 mesi, e egli è stato trasferito alla prigione di Megiddo.

Stato legale

Nei confronti di Imad una settimana dopo il suo arresto è stato emesso un ordine di detenzione amministrativa della durata di 6 mesi. Tale misura è stata in seguito confermata da un giudice militare.

Quindici giorni dopo che il provvedimento era stato confermato Imad è stato portato davanti la Corte marziale di Salem. Egli è stato accusato della partecipazione a dimostrazioni pacifiche che richiedevano la riconciliazione, organizzate da Hamas nel 2011. Il procedimento contro Imad è ancora in corso; la decisione sul suo caso è continuamente procrastinata. Occorre notare che l’azione della corte marziale ha cancellato il precedente provvedimento di detenzione amministrativa.

Arresti Precedenti

Primo arresto:

Imad è stato arrestato il 5 agosto 1999 mentre si stava recando a Ramallah. Venne trattenuto per un lungo periodo in un check point militare ammanettato e bendato. Fu poi trasferito al centro di interrogatori di Al-Jalameh. Qui fu rinchiuso in una cella, e sottoposto a numerosi metodi di tortura, come essere costretto a restare seduto in posizioni disagevoli. Dopo due mesi di interrogatori, nessuna accusa fu emessa nei suoi confronti ed egli fu rilasciato.

Secondo arresto:

Il secondo arresto di Imad avvenne il 28 giugno 2006. Le forze di occupazione israeliane circondarono la casa di Imad e la attaccarono ordinando a tutti i presenti di uscire. Imad fu trasferito immediatamente alla prigione di Megiddo e, dopo la sentenza trasferito alla prigione di Negev. Egli fu condannato a 40 mesi di prigione per la sua appartenza al Blocco per il Cambiamento e la Riforma, che Israele demonizza per la sua affiliazione a Hamas, anche se il Blocco prevede che possano iscriversi sia non Mussulmani sia non appartenenti ad Hamas. Imad fu arrestato nell’ambito di una campagna di arresti che colpirono più di 50 membri del CLP nella Cisgiordania. Questa campagna fu svolta come rappresaglia dopo la cattura di un soldato israeliano da parte di gruppi della Resistenza palestinese di Gaza nel giugno 2006.

Terzo arresto:

Imad è stato arrestato insieme ad altri cinque membri del CLP dopo l’attacco israeliano a Gaza durato dal 14 al 22 novembre 2012. Durante tale attacco 163 palestinesi, in larga parte civili, furono uccisi, centinaia feriti, e centinaia di case furono distrutte. Appena terminata l’azione militare la Forza di Occupazione Israeliana lancio subito una campagna di arresti colpendo decine di palestinesi della Cisgiordania che si erano sollevati in solidarietà con i palestinesi della Striscia di Gaza.

Famiglia

Membro del CLP, Imad Nofal ha sposato Rawda Khalid Nofal, insegnante di scienze, il 24 luglio 1997. Hanno 4 bambini: Mahmoud (12 anni), Abdul Rahman (10 anni), Baraa (9 anni), and Mubeen (di soli 2 anni).

La detenzione amministrativa è una procedura che permette all’esercito di occupazione israeliano di mantenere i palestinesi in stato di detenzione senza un termine definito, senza accuse e senza processo. Nella Cisgiordania palestinese occupata l’esercito Israeliano può emettere un provvedimento di detenzione amministrativa nei confronti di tutti i civili palestinesi sulla base dell’Ordine militare n. 1651. Tale Ordine da il potere comandanti dell’esercito di detenere un individuo fino a sei mesi, rinnovabili se essi hanno “il ragionevole sospetto che la sicurezza della zona o la sicurezza pubblica ne richieda la detenzione”. E’ molto frequente che a pochi giorni dalla data di termine dell’arresto l’ordine di detenzione venga rinnovato. In questo modo la detenzione può continuare indefinitamente.

AGITE ORA!

Ecco come potete aiutare Imad Nofal:

  • Mandate a Imad lettere di sostegno a questo indirizzo: IMAD NOFAL

Megiddo Prison, P.O. Box 2424, via Israel

  • Scrivete al Governo di Israele, alle autorità militari e civili indicate di seguito e chiedete che Imad Nofal sia rilasciato immediatamente.
Brigadier General Danny Efroni Military Judge Advocate General 6 David Elazar Street Harkiya, Tel Aviv Israel Deputy Prime Minister and Minister of Defense Ehud Barak Ministry of Defense 37 Kaplan Street, Hakirya Tel Aviv 61909, Israel Fax: +972 3 691 6940 / 696 2757

 

Maj. Gen. Nitzan Alon OC Central Command Nehemia Base, Central Command Neveh Yaacov, Jerusalam Fax: +972 2 530 5741

 

Col. Eli Bar On Legal Advisor of Judea and Samaria PO Box 5 Beth El 90631 Fax: +972 2 9977326

 

  • Scrivete ai vostri eletti, rappresentanti locali, parlamentari e al vostro Governo chiedendo che facciano pressione sullo stato di Israele affinché rilasci Imad Nofal.
  • Per ulteriori informazioni sulla detenzione amministrativa e sulla Addameer’s Campaign to Stop Administrative Detention, visitate il sito internet: www.addameer.org

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